Condizione della donna in Iran

Ragazza iraniana di Isfahan, 2018
Studentesse di Tehran (1971)
Donne iraniane al voto (1963)

La condizione della donna in Iran ha subito vari mutamenti nel corso della storia. Le donne iraniane, secondo i vari articoli della Costituzione iraniana, in vigore dal 3 dicembre 1979, godono di pari dignità sociale ed economica in base però alla legge della Sharia; i loro diritti quindi, secondo il punto di vista occidentale, devono ancora essere pienamente acquisiti.

Possono svolgere diverse mansioni e lavori (anche in politica: nel parlamento dell'Iran vi è un gruppo di deputate donne e alcune hanno ricoperto anche cariche abbastanza elevate da fine anni '90, come Masoumeh Ebtekar), a patto che coprano i propri capelli con il velo islamico, lo hijab (anche se non necessariamente con lo chador) e coprendo braccia e gambe con abiti non troppo succinti.

Godono di alcuni diritti, ma molti di quelli che avevano ottenuto durante il periodo monarchico sono stati aboliti o pesantemente ridotti secondo la legge islamica.

Afghanistan e Iran sono gli unici due paesi al mondo dove l'utilizzo dello hijab è obbligatorio in quanto imposto per legge.

Il 1 giugno 2024 Zohreh Elahian diventa la prima donna a candidarsi alla presidenza della Repubblica Iraniana.[1]

  1. ^ Chi la prima candidata donna alle elezioni presidenziali in Iran e perché non è una buona notizia, su Il Fatto Quotidiano, 1º giugno 2024. URL consultato il 2 giugno 2024.

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